Non parlate, ma ascoltate!
Di fronte a qualcuno che si sente depresso o ha propositi suicidi, la nostra prima reazione è cercare di aiutarlo. Offriamo consigli, gli raccontiamo le nostre esperienze, cerchiamo soluzioni.
Faremmo meglio a stare zitti e ad ascoltare. Le persone che pensando di suicidarsi non vogliono risposte o soluzioni. Vogliono potere esprimere senza paura le loro paure ed ansie, vogliono poter essere se stessi.
Ascoltare – ascoltare veramente – non è facile. Bisogna controllare l’istinto di dire qualcosa – di fare commenti, di aggiungere qualcosa alla storia di chi si ascolta, di offrire consigli. Bisogna prestare attenzione non solo ai fatti che la persona ci sta raccontando, ma anche ai sentimenti che si nascondono dietro questi fatti. Bisogna vedere le cose dalla prospettiva della persona che si ascolta, non dalla nostra.
Ecco qui di seguito alcune cose da ricordare se state aiutando una persona con propositi suicidi.
Cosa vogliono le persone che meditano il suicidio?
- Qualcuno che li ascolti. Qualcuno che si prenda il tempo di ascoltarli veramente. Che non li giudichi, che non dia consigli od opinioni, ma che gli presti completa attenzione.
- Qualcuno di cui fidarsi. Qualcuno che li rispetti e che non cerchi di assumere il controllo della situazione. Qualcuno che consideri tutto quello che gli viene detto assolutamente riservato.
- Qualcuno a cui importi. Qualcuno che si metta a disposizione, che metta la persona a suo agio e parli con tranquillità. Qualcuno che li riassicuri, li accetti e gli creda, Qualcuno che gli dica “A me importa”.
Cosa non vogliono le persone che meditano il suicidio?
- Essere lasciati da soli. Il rifiuto può rendere il problema dieci volte peggiore. Avere qualcuno a cui rivolgersi fa davvero la differenza. Semplicemente, ascoltate.
- Ricevere dei consigli. Le prediche non aiutano. Nè aiutano suggerimenti come “fatti coraggio”, o facili rassicurazioni che “tutto andrà bene”. Non cercate di analizzare, comparare, generalizzare o criticare. Semplicemente, ascoltate.
- Subire un interrogatorio. Non cambiate argomento, non mostrate pietà o condiscendenza. Parlare dei sentimenti è difficile. Le persone con propositi suicidi non vogliono venire messe sotto pressione o sulla difensiva. Semplicemente, ascoltate.
Non parlate, ma ascoltate!
Di fronte a qualcuno che si sente depresso o ha propositi suicidi, la nostra prima reazione è cercare di aiutarlo. Offriamo consigli, gli raccontiamo le nostre esperienze, cerchiamo soluzioni.
Faremmo meglio a stare zitti e ad ascoltare. Le persone che pensando di suicidarsi non vogliono risposte o soluzioni. Vogliono potere esprimere senza paura le loro paure ed ansie, vogliono poter essere se stessi.
Ascoltare – ascoltare veramente – non è facile. Bisogna controllare l’istinto di dire qualcosa – di fare commenti, di aggiungere qualcosa alla storia di chi si ascolta, di offrire consigli. Bisogna prestare attenzione non solo ai fatti che la persona ci sta raccontando, ma anche ai sentimenti che si nascondono dietro questi fatti. Bisogna vedere le cose dalla prospettiva della persona che si ascolta, non dalla nostra.
Ecco qui di seguito alcune cose da ricordare se state aiutando una persona con propositi suicidi.
Cosa vogliono le persone che meditano il suicidio?
- Qualcuno che li ascolti. Qualcuno che si prenda il tempo di ascoltarli veramente. Che non li giudichi, che non dia consigli od opinioni, ma che gli presti completa attenzione.
- Qualcuno di cui fidarsi. Qualcuno che li rispetti e che non cerchi di assumere il controllo della situazione. Qualcuno che consideri tutto quello che gli viene detto assolutamente riservato.
- Qualcuno a cui importi. Qualcuno che si metta a disposizione, che metta la persona a suo agio e parli con tranquillità. Qualcuno che li riassicuri, li accetti e gli creda, Qualcuno che gli dica “A me importa”.
Cosa non vogliono le persone che meditano il suicidio?
- Essere lasciati da soli. Il rifiuto può rendere il problema dieci volte peggiore. Avere qualcuno a cui rivolgersi fa davvero la differenza. Semplicemente, ascoltate.
- Ricevere dei consigli. Le prediche non aiutano. Nè aiutano suggerimenti come “fatti coraggio”, o facili rassicurazioni che “tutto andrà bene”. Non cercate di analizzare, comparare, generalizzare o criticare. Semplicemente, ascoltate.
- Subire un interrogatorio. Non cambiate argomento, non mostrate pietà o condiscendenza. Parlare dei sentimenti è difficile. Le persone con propositi suicidi non vogliono venire messe sotto pressione o sulla difensiva. Semplicemente, ascoltate.